Nel 2020 le attività sono iniziate con la campagna web mondiale “IT’S MY SAY”, figlia dell’esperienza di “ORA PARLO IO!” e promossa da CoorDown.
La campagna era stata progettata per concludersi entro il 21 marzo 2020 con presentazione dei risultati alle Nazioni Unite (ONU) a New York (USA), giorno della Giornata Mondiale Sindrome Down.
La campagna “IT’S MY SAY” riproduceva la progettualità italiana: consisteva in due questionari, uno classico, l’altro con linguaggio AAC (grafico), entrambi con supporto audio. Le lingue utilizzate sono state le più diffuse a livello globale: Inglese (UK), Inglese (USA), Spagnolo, Portoghese, Francese, Tedesco, Italiano.
Il questionario ha visto la partecipazione di circa 2000 persone distribuite tra i Paesi del Mondo, offrendo uno spaccato molto ben dettagliato e originale per la ricerca sociale. Nessuno aveva mai somministrato direttamente a persone con Sindrome di Down un questionario statistico: Me We si è calata nel presente per capire il futuro. Un passo in avanti verso sentieri poco esplorati eppure importantissimi per una maggiore comprensione della complessità intorno a noi.
La Pandemia Covid-19 non ha permesso di presentare la relazione il 21 marzo 2020 alle Nazioni Unite a New York, tuttavia l’impatto della campagna e l’uso di strumenti innovativi ed adatti ad un Target Group non “classico” si sono rivelate proficui filoni di ricerca.
Un’esperienza di cui far tesoro per qualunque soggetto operi nel Terzo Settore.